L'ingresso della bisteccheria |
L'ingresso |
E’ una bisteccheria in stile americano, che si trova all'interno del centro commerciale Coex, di cui ho parlato diffusamente nei precedenti post. In diverse zone di Seul, ho visto più ristoranti TGI, essendo un franchising molto affermato.
Il ristorante si trova in una zona distante dalle boutique e jeanserie del Centro.
L'arredamento è interamente in legno ed il soffitto è a bande bianco e rosso come la parte esterna. All'interno diverse foto di personaggi celebri.
Il campionissimo Cassius Clay, immortalato, quando era nella sua miglior forma.
La foto delle Charlie Angels invece si trova di fronte e sembrano guardarmi con quel sorriso ammaliante, che nonostante gli anni passati, conserva intatto il fascino.
La locandina di un altro mito made in Usa: “Rocky” alias Sylvester Stallone. La bandiera americana copre i possenti muscoli, scoprendo il viso ridotto ad una maschera di sangue.
La foto delle Charlie Angels |
Una vecchia pubblicità del Jack Daniel's ed un'altra locandina di un altro film intramontabile “Lo spaccone” protagonista uno straordinario ed affascinante (per il pubblico femminile) Paul Newman.
Il faccione di Mick Jagger mi colpisce come un pugno in un occhio! Capelli arruffati e smorfia sul viso. Anche lui è un mito!
E per chiudere la galleria delle celebrità il re del rock: Elvis Presley, ritratto ancora, quando era molto giovane e faceva impazzire le ragazzine di mezzo mondo.
I tavoli sono tutti organizzati per 4 persone. Le cameriere sono in divisa: una maglietta rossa, che arriva alla vita, cui e legato un grembiule nero che arriva quasi ai piedi. Alcune indossano dei pantaloni altre degli short paint. Gli uomini, anche loro, nella medesima divisa. Ho notato la presenza, almeno in questo ristorante, di molti camerieri, che rendono così le attese molto meno lunghe e snervanti del previsto, essendo il ristorante sempre molto frequentato da una clientela ovviamente giovanile, anche se qualche signore di una certa età (non il sottoscritto!!) non disdegna di concedersi una bistecca Made in Usa.
Proprio a fianco del mio tavolo, hanno presso posto due fidanzati; si sono seduti uno accanto all’altro. Lei indossa una minigonna, che oserei chiamare microgonna; lui, invece, è piuttosto elegante. Consultano, insieme, lo stesso Menù, che un cameriere aveva posto sul loro tavolo.
I tavoli sono tutti organizzati per 4 persone. Le cameriere sono in divisa: una maglietta rossa, che arriva alla vita, cui e legato un grembiule nero che arriva quasi ai piedi. Alcune indossano dei pantaloni altre degli short paint. Gli uomini, anche loro, nella medesima divisa. Ho notato la presenza, almeno in questo ristorante, di molti camerieri, che rendono così le attese molto meno lunghe e snervanti del previsto, essendo il ristorante sempre molto frequentato da una clientela ovviamente giovanile, anche se qualche signore di una certa età (non il sottoscritto!!) non disdegna di concedersi una bistecca Made in Usa.
Proprio a fianco del mio tavolo, hanno presso posto due fidanzati; si sono seduti uno accanto all’altro. Lei indossa una minigonna, che oserei chiamare microgonna; lui, invece, è piuttosto elegante. Consultano, insieme, lo stesso Menù, che un cameriere aveva posto sul loro tavolo.
Altre tre liceali, con indosso la divisa, ridono e scherzano, qualche tavolo più in avanti. I capelli sono raccolti dai fermagli e la divisa è composta da una camicia bianca, sul cui lato sinistro c’è uno stemma (sarà, forse, lo stemma della scuola, che frequentano), sotto il quale il nome. La gonna, al ginocchio, è blu.
A proposito sta arrivando il mio ordine.
A proposito sta arrivando il mio ordine.
Cosa ho ordinato? Una Rib eye (bistecca o filetto australiano o della Nuova Zelanda) con contorno di verdure grigliate (cavoli, peperoni, melanzane) e patatine fritte, che lascerò (con tanto dolore nell’anima) nel piatto.
Buon appetito gente!
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