Alle 11,30 l'autista della compagnia aerea Emirates ha suonato al mio citofono; gli ho consegnato i bagagli: tre valigie. Tra 40 minuti starò all'aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino. Scalo a Dubai e poi: Seoul! Inizia il mio viaggio. Finalmente!
Il check in si svolge senza attesa. Noto molta gente in partenza: siamo all'inizio dell'estate e per molti l'inizio delle vacanze!
La sosta nella Lounge Giotto, che si trova nei pressi dell'uscita G delle partenze internazionali, è stata breve. La fame si è fatta sentire; ho mangiato dei tramezzini. C'erano anche degli assaggini, che ho preferito evitare. Ho degustato un vino rosso ("Gladium" della casa vinicola Federici del Lazio) molto interessante. Strutturato, di corpo e caratterizzato da una buona tannicità morbida, davvero gradevole.
La lounge è ampia, divisa in più ambienti; vedo molti orientali, dall'idioma credo che siano giapponesi. Due signore di mezza età, che si trovano nelle mie vicinanze, parlottano a bassa voce sorridendo, il capo è leggermente proteso in avanti. Le guardo, poi distolgo lo sguardo, per posarlo sugli altri passeggeri.
Alcuni dormono beatamente, sprofondati (come me) sulle poltroncine basse, di colore chiaro; qualcun'altro legge, altri sono in compagnia del loro computer, altri dialogano.
Si avvicinano le 14,40, l'orario del boarding pass. Prendo un caffé (Palombini). La barista mi sorride, offrendomi la tazzina fumante, contenente la preziosa miscela. E' davvero buono.
Prendo il bagaglio a mano e mi avvio all'imbarco.
Appena a bordo, ho preso tre quotidiani, la cui lettura occuperà una parte del viaggio.
Un'hostess mi ha portato dello champagne, servito nella mezza flute, come d'obbligo; io preferirei degustarlo nel bicchiere da vino rosso! (lo champagne è un vino con la CO2, ma fondamentalmente vino).
Il check in si svolge senza attesa. Noto molta gente in partenza: siamo all'inizio dell'estate e per molti l'inizio delle vacanze!
La sosta nella Lounge Giotto, che si trova nei pressi dell'uscita G delle partenze internazionali, è stata breve. La fame si è fatta sentire; ho mangiato dei tramezzini. C'erano anche degli assaggini, che ho preferito evitare. Ho degustato un vino rosso ("Gladium" della casa vinicola Federici del Lazio) molto interessante. Strutturato, di corpo e caratterizzato da una buona tannicità morbida, davvero gradevole.
La lounge è ampia, divisa in più ambienti; vedo molti orientali, dall'idioma credo che siano giapponesi. Due signore di mezza età, che si trovano nelle mie vicinanze, parlottano a bassa voce sorridendo, il capo è leggermente proteso in avanti. Le guardo, poi distolgo lo sguardo, per posarlo sugli altri passeggeri.
Alcuni dormono beatamente, sprofondati (come me) sulle poltroncine basse, di colore chiaro; qualcun'altro legge, altri sono in compagnia del loro computer, altri dialogano.
Si avvicinano le 14,40, l'orario del boarding pass. Prendo un caffé (Palombini). La barista mi sorride, offrendomi la tazzina fumante, contenente la preziosa miscela. E' davvero buono.
Prendo il bagaglio a mano e mi avvio all'imbarco.
Appena a bordo, ho preso tre quotidiani, la cui lettura occuperà una parte del viaggio.
Un'hostess mi ha portato dello champagne, servito nella mezza flute, come d'obbligo; io preferirei degustarlo nel bicchiere da vino rosso! (lo champagne è un vino con la CO2, ma fondamentalmente vino).
![]() |
Il menù del volo Roma - Dubai. |
La poltrona è comodissima. Alla mia sinistra c'è un mini bar: una lattina di Coca Cola, Sprite, acqua minerale naturale e la mitica acqua Perrier.
Nel cassetto di fronte una rivista, l'elenco dei prodotti del duty free di bordo. Do un'occhiata all'intrattenimento.
Ci sono diversi film, alcuni dei quali sottotitolati in italiano. Scorrendo la lista dei film, noto la totale assenza di film in lingua originale italiana. Peccato!
Sono le 17,20; l'hostess ha portato un largo tovagliolo bianco candido e lo ha adagiato sul tavolinetto, che avevo precedentemente estratto dal lato sinistro della poltrona.
E' arrivato il primo piatto. Buon appetito!
Nel cassetto di fronte una rivista, l'elenco dei prodotti del duty free di bordo. Do un'occhiata all'intrattenimento.
Ci sono diversi film, alcuni dei quali sottotitolati in italiano. Scorrendo la lista dei film, noto la totale assenza di film in lingua originale italiana. Peccato!
Sono le 17,20; l'hostess ha portato un largo tovagliolo bianco candido e lo ha adagiato sul tavolinetto, che avevo precedentemente estratto dal lato sinistro della poltrona.
E' arrivato il primo piatto. Buon appetito!
![]() |
L'antipasto del volo Roma - Dubai. |
![]() |
Il piatto principale del volo Roma - Dubai. |
![]() |
Il piatto dei formaggi sul volo Roma - Dubai. |
Buono il pranzo! Sono davvero contento.
Ho degustato il "Pinot Grigio 2010" Livio Felluga, un vino davvero interessante, fresco, buon corpo, molto gradevole e persistente ed il "Collazzi IGT Toscana 2009" dai sapori fruttati maturi, intensi con un tannino elegantissimo, robusto. Gran bel vino!
Tra qualche ora arrivo a Dubai.
Abbiamo iniziato la discesa verso l'aeroporto di Dubai; mancano circa trenta minuti all'atterraggio.
Il personale di bordo riordina l'aereo, portando via bicchieri, bottiglie d'acqua; il mio abitacolo è sgombro. Le hostess indossano delle divise color panna (giacca, pantaloni o gonna) con dei bordi rosso. Gli uomini hanno delle cravatte molto colorate. Si muovono tra gli stretti corridoi con eleganza.
Tutti sono estremamente gentili, cosicché il servizio è impeccabile.
Il viaggio procede tranquillamente. In attesa di atterrare ascolto Frank Sinatra!
Nessun commento:
Posta un commento