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giovedì 23 agosto 2012

22 Agosto 2012. Pranzo al ristorante cinese "Palsun" dell'Hotel Shilla


Quest'oggi ho pranzato al ristorante cinese Palsun all'interno dell'Hotel Shilla.

L'ingresso

Si trova al secondo piano dell'albergo di fronte al ristorante giapponese.
All'ingresso due cortesi cameriere mi hanno ricevuto ed una delle due mi ha accompagnato al tavolo, precedentemente prenotato.
In sua compagnia, ho percorso un lungo corridoio, terminante in una sala dove, alla destra del fine vasellame fa bella mostra, mentre di fronte una splendida libreria, contenente non dei libri, ma delle preziose bottigile di vono.
La sala, non grande, è alla destra della "libreria del vino".
Colori soffici, morbidi, pastosi ed un design originale, raffinato, estremamente elegante. Mentre la parte sinistra e centrale della sala è occupata da tavoli con sedie, il mio tavolo è nell'ala destra, laddove, al posto delle sedie, dei soffici divani fanno la loro piacevole comparsa.

Giovani camerieri incravattati ed altrettanto giovani cameriere si alternano nel servizio, accompagnate dall'immancabile sorriso, che caratterizza precipuamente questa terra d'Oriente.
Il menù è in quattro lingue: coreano, cinese, giapponese e (fortunatamente) inglese. Mentre inizio a leggere cosa contiene il Menu, un cameriere si presenta con una fine brocca bianca, contenente del the, che mi versa nel bicchiere, che ho trovato alla destra del piatto.
L'immancabile the.

La scelta è vastissima, considerato che, qualche volta, mangio nei ristoranti cinesi, che si trovano a Roma...beh!
Qui, l'atmosfera è decisamente diversa!
Non che a Roma si mangi male, tutt'altro! (a me piace la cucina cinese, oltretutto).
Alla fine, preso tra mille dubbi, scelgo un set menu. Rifiuto cortesemente l'acqua, bevendo esclusivamente the, che è davvero squisito.
Una giovane e piacente cameriera reca su un vassoio tre piccoli piatti rotondi e li depone sul tavolo, davanti al mio piatto: cetriolo condito, frutta secca e miolci (un pesce, tipo i nostri lattarini, coreano).

Piatti con cetriolo condito, miolci e frutta secca
Oggi, il ristorante non è totalmente occupato; in un tavolo, siedono, in modo davvero composto, tre bambini, accompagnate dalle mamme, che stanno mangiando senza profferir parola.
Poco più in là, tre signori di una certa età, estremamente eleganti, consumano il pranzo in giacca: etichetta?
 Infine quattro trentenni entrano proprio in questo istante, accompagnati dalle cameriere, che si trovano all'ingresso. Potrebbero essere due coppie di coetanei; il loro abbigliamento è casual, le signorine, però, non rinunciano ad un tocco di classe, recando borse di altissima boutique.
Il tempo di dare un'occhiata alla sala ed arriva il primo piatto: capesante fredde e medusa in salsa d'aceto.
Le capesante si trovano nel piatto,
mentre la medusa nel bicchierino a destra

E' la prima volta che mangio delle meduse! Sono pesci dalla triste fama, i cui tentacoli urticano l'epidermide dei bagnanti e, molto spesso, di bambini sguazzanti in acqua, provocando fastidiosissimi pruriti. Probabilmente, la medusa ha agito come la Medusa mitologica, la quale affascinava gli uomini grazie alla sua bellezza (fortunatamente non mi sono trasformato in una pietra!)
Ha, comunque, affascinato molto il mio gusto: la carne è tenerissima e un poco dolce. Ottima scelta!

Come secondo piatto, un'altro pesce, che, molti anni fa, è stato protagonista di un celebre film, diretto da Stephen Spielberg: lo squalo.
Lo squalo!! (E' morto, non c'è pericolo)
Zuppa di pinne di squalo con polpa di granchio. Le pinne dello squalo sono molto saporite, stranamente somiglia un poco al tonno in scatola!! Strano davvero.






Dopo questo trionfo di pesce "particolare", un piatto di ottima verdura: degli asparagi saltati in padella con funghi.
Asparagi con funghi
Io amo molto gli asparagi e l'abbinamento con dei funghi mi è sembrato particolarmente azzeccato.








Gamberi con salsa chili
 Ritorno ancora al gusto del mare, con pesci meno "strani": degli ottimi gamberi conditi con della salsa chili.








Infine la zuppa del giorno: pesce fritto con zuppa di fagioli e per chi, come me, adora i fagioli, non si poteva chiudere al meglio questo pranzo!


Fritto di pesce con zuppa di fagioli


Il mitico riso alla cantonese
Come "fuori programma" mi hanno servito il classico riso alla cantonese ed il dessert ha chiuso, definitivamente, il pranzo.

Dessert...al riso!
Consiglio, vivamente, chi ama la cucina cinese la degustazione di questi piatti, autentici capolavori di gusto e armonia, in un ambiente elegante, per trascorrere serenamente ed in pieno relax il tempo di un pranzo!

Il ristorante Pulsan

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