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domenica 22 luglio 2012

22 Luglio 2012. The tourist (seconda parte)

M'incammino verso la seconda ed ultima tappa di questo mio tour mattutino.
Una simpatica signora mi ha aiutato a capire con la mappa della città tra le mani quali strade percorrere, per arrivare al Seonjeongneung Royal Tombs (http://english.visitkorea.or.kr/enu/SI/SI_EN_3_1_1_1.jsp?cid=264106) distante, se non ho capito male una trentina di minuti a piedi dal tempio.
Uscito, vado a destra in direzione Teheran road.  C'è un "Espressamente Illy", commetterei grave peccato, se non facessi una fermata.

L'ingresso di "Espressamente Illy", che si
trova in Teheran Road, Seul.
Salgo i gradini, che dividono  il bar della strada, e vado verso la cassa.
C'è una giovanissima cameriera, che ha una targhetta sul vestito, dove è scritto il nome: Luciana (la nostra amica è di nazionalità coreana).
Le dico che Luciana è un nome italiano e che io sono italiano! Lei sorride coprendosi la bocca con la mano e mi risponde che Illy è un caffe italiano, "Un grande caffe italiano!".
Poco dopo mi  serve un caffè eccezionale, necessario corroborante, per continuare il mio tour. 
Prima d'uscire saluto le bariste con un "Ciao" e rispondono con "Ciao": Sorrido, mentre le guardo.

 Uscito dal bar, passo davanti al Casinò Seven Luck contrassegnato da sette stelle giganti giallorosse (il proprietario è un tifoso della Roma?).

L'ingresso del Seven Luck Casinò.
Vicino un'agenzia di banca, forse messa lì, per rifornire di sonoro contante i clienti del casino? Bah!
Alla mia sinistra un ristorante tradizionale coreano, specializzato nel galbi. 

Il ristorante di "Galbi", tradizionale piatto di carne coreano.










Proseguendo, incontro un piccolo stabile con un ristorante vietnamita (Pho Saigon), dove mangerò i prossimi giorni ed un Club jazz dove si fa musica dal vivo: interessante!

Il ristorante vietnamita con il club jazz.

Il ristorante italiano "Mano di chef" e speriamo che questo chef abbia delle ottime mani, per onorare, al meglio, la nostra gloriosa cucina.

Il ristorante italiano "Mani di chef"
Svolto ancora a destra, passando accanto a K Tower, un gigantesco blocco di cemento armato.
Finalmente!
 Ha smesso di piovere posso riporre l'ombrello nella borsa. Cammino, costeggiando grattacieli; una schiera - sembra - infinita di costruzioni, sede d'importanti societa coreane dalle forme molto affascinanti.
Chiedo ad un ragazzo informazioni sul percorso e mi rassicura che è giusto. E' saltato ai miei occhi la sua volontà di aiutarmi a capire la mappa piena di vie e percorsi alternativi. Incredibile la sua gentilezza!
Un negozio di ginseng, la celebre pianta orientale, da cui si estrae una meravigliosa bevanda, attira la mia attenzione.


Il negozio di Ginseng




La stazione metro di Seolleung mi è di fronte; un taxi accosta, offrendomi così il suo servizio.


L'ingresso della fermata metro Seollung.









Io faccio finta di non aver visto e il taxi riprende la sua corsa in cerca d'altri clienti.

Dopo la fermata metro Seolleung bisogna svoltare a destra nell'omonima via e il luogo della mia destinazione si trova a circa 200 metri dalla fermata.
Superato il parcheggio, l'ingresso si trova a 20 metri.


Il parcheggio del Seonjeongneung Royal Tombs.

L'ingresso del Seonjeongneung Royal Tombs.
 Ritirato il biglietto (il cui costo è circa 0,70 euro) e la mappa, passo davanti ad un edificio rivestito di legno: è il Centro storico del sito.

Il centro storico del sito archeologico.

E' immerso nel verde; una fortuna per i polmoni di questa città e anche..per i miei!
Quindi visito  il Jaesil tipico, un tradizionale villaggio coreano antico completamente in legno.

La spiegazione del Jaesil, il tradizionale villaggio
coreano antico.

Parte del Jaesil, tradizionale villaggio coreano antico.











La mappa (in lingua inglese) è chiara, i percorsi sono ben definiti e la descrizione dei sentieri chiarissima. Complimenti!
Di alcuni alberi, che fanno da naturale "soffitto" a questo sito, è scritto la tipologia in una plastica legata al tronco. Peccato che manchi la traduzione inglese.

Incrocio una visitatrice, che riposa sopra una panchina al fresco e proseguo la mia camminata.
Ora il sentiero si allarga verso la sinistra, cammino tra due file di alberi e vedo lontano l'enorme spiazzale, occupato da un prato con al centro il T shaped shrine, il "Santuario a forma di T" e procedo sulla strada del Re!

"La strada del Re"

Il Santuario a forma di T










Ho davanti la tomba del re Jungjong della dinastia Joseon (ttp://en.wikipedia.org/wiki/Jungjong_of_Joseon).

La tomba del Re Jungjong


La tomba del Re Jungjong











Il santuario a forma di T

Vicino alla tomba del Re,  una scolaresca in visita (scuola elementare), guidati dalla giovane maestra, che ora ha fatto sedere i suoi allievi sul prato e li sottopone ad un fuoco di fila di domande.
La scolaresca è attenta alle domande, gli interrogati non sembrano in difficoltà nel rispondere.
Proseguo la visita recandomi alla tomba della regina Jeonghyeon, moglie del Re Seongjong della dinastia Joseon (http://en.wikipedia.org/wiki/Queen_Jeonghyeon).

Seguire l'indicazione...

Questo luogo è frequentato da molti coreani, che oltretutto hanno modo di passeggiare e respirare aria davvero buona. Il viale dona frescura, ripara dai raggi diretti del sole.


Il viale alberato, che collega le due tombe.










La tomba, molto simile alla precedente,: una collina verde, sotto la quale riposa il corpo della persona. 
A decorazione del luogo di sepoltura delle riproduzioni di pecore e tigri, che sono i custodi dei morti ed un ufficiale, che impugna una spada.

Particolare della tomba della regina Jeongneung.
Davanti al luogo, dove da secoli riposa la regina Jeonghyeon, in un posto dove sembra che splendi sempre il sole eterno, concludo la mia visita.

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