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mercoledì 12 settembre 2012

12 Settembre 2012. Pranzo al "Granum Dining Lounge" dell'Hotel Banyan Tree di Seul

Quest'oggi ho voluto provare un altro ristorante, assai pubblicizzato, che si trova all'interno del  lussuoso Banyan Tree di Seul.
L'albergo, in effetti, non si trova in una zona centrale e grazie, quindi, a questa collocazione "periferica" riserva un'oasi di tranquillità e serenità a colore che si affidano alle cure dei rinomati cuochi.

Come accade in tutti i grandi alberghi, molti sono i ristoranti presenti: l' "Oasis restaurant", le cui ordinazioni vengono consumate a bordo piscina; si può scegliere anche un simpatico barbecue.
"The Member Club's Restaurant", che offre deliziosi assaggi della cucina mediterranea, è possibile anche prenotare l'intero spazio in occasioni di compleanni o eventi particolari ed, infine, il ristorante da me scelto: "Granum Dining Lounge". Durante la mattinata, avviene qui il rito della colazione, mentre, durante il giorno, è possibile degustare piatti fusion.

Intanto, arrivando con l'automobile, l'ingresso è sulla sinistra.
Essendoci più ingressi, io, ovviamente, mi dirigo, senza tema alcuna, verso l'ingresso sbagliato. Fortunatamente, chiedo lumi e, prontamente, un inserviente mi indica, con estrema educazione, quale sarà l'ingresso, cui entrare. 
Consegnata l'autovettura all'addetto del valet parking, m'introduco nell'ingresso...giusto (stavolta), dove sono accolta da una bella signorina, fasciata nella sua bella divisa: la giacca, stretta in vita, è color panna, mentre la gonna, corta al ginocchio, è marrone chiaro. Devo notare, con estrema soddisfazione dei miei occhi, che la scelta del personale è anche basato sulla presenza. Le cameriere sono tutte molto magre e risultano più attraenti grazie alle loro divise, che indossano con grazia e garbo. Davvero queste orientali, troppo spesso, mi fanno girare la testa! Ahimè!
Il tavolo, in precedenza prenotato, si trova in fondo alla grande sala, sulla cui sinistra un bar con poche sedie, accoglie i clienti, che vorranno consumare dei superalcolici.

La sala

Il wine bar

La sala è abbastanza affollata.

Davanti al mio tavolo, diversi ragazzi armeggiano delle macchine fotografiche professionali e sfogliano riviste di moda.
Scommetto che quella ragazza così esile, fragile e quasi etera è una modella!
Dio santo, quanto è magra! Quasi quasi la invito a pranzo, per farla mangiare un poco.
Due occidentali, molto giovani, parlano fitto tra loro in attesa delle portate; lei ha una bellissima borsa di una nota marca francese, poggiata su una sedia; lui indossa il classico "giacca e cravatta" d'ordinanza.
Un altro tavolo è occupato da tre donne ed un uomo. Beato tra le donne, penserete? In verità, all'inizio l'ho pensato anch'io, poi, osservando con cura le signore..non mi sembra tanto beato. La meno giovane poi non smette mai di parlare: che sia un politico in cerca di voti?
Due coetanei orientali incravattati nei loro bei completi scuri, stanno prendendo il caffè ed accennano già ad alzarsi, liberando il tavolo, che, in pochi attimi, sarà riordinato da due velocissime cameriere.
Mentre osservavo, compiaciuto, la cameriera mi ha lasciato il Menù sul tavolo, in attesa di ricevere delle ordinazioni. 
Siccome, come già sapevo, si tratta di una cucina fusion, laddove la materia prima è generalmente d'importazione, mentre il condimento è locale, vado sul sicuro: carne Waygu, accompagnata da ragù di funghi, foie gras (ne vado pazzo!) con purè di mele.
La carbe Waygu, ragù di funghi, foie gras e purè di mele.
La scelta è davvero eccellente e devo dire che la quantità non lascia a desiderare...anzi!!
Buon appetito!  

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