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lunedì 16 luglio 2012

16 Luglio 2012. Una visita alla libreria Kyobo

Quest'oggi, cari amici, non vi parlerò di ristoranti ed hotel; quest'oggi visita alla libreria Kyobo (http://english.visitkorea.or.kr/enu/SI/SI_EN_3_1_1_1.jsp?cid=268095).
E' una delle librerie più grandi di Seul. Ne approfitterò, per acquistare dei libri...in inglese, essendo il costo più contenuto che da noi, in Italia.
Percorro, ora, Seochu gu; il traffico, come sempre, denso, ma si guida in modo disciplinato: prima di cambiare direzione, inseriscono la freccia!! Anche per un cambio corsia! Devo fare altrettanto.
Ho svoltato su una via laterale a 2 corsie per carreggiata, divise dallo spartitraffico. Alla mia destra c'è un benzinaio, aperto 24 ore; i due lavoratori chiacchierano tra loro in attesa dei clienti. Questa via è alberata per tutta la sua lunghezza.
Ora, sempre alla mia destra,  un complesso residenziale Seocho Garden Suite.
Bellissimo il giardino interno, formato da alberi e tante piante ordinatamente predisposte.
"Paris baguette" è un altro franchising molto noto qui in Corea, che vende cornetti e dolci. Quanto mi piacerebbe entrare! Per mia fortuna (e sfortuna) non c'è posto!
Dal supermercato Emart, (http://www.emart.com/index.do?method=getIndex&pid=direct&ckwhere=direct&sid=direct) esce una signora con diverse buste della spesa. Ecco, sto per arrivare.
Vedo la stazione metro di Kangnam,  (http://visitkorea.or.kr/enu/SI/SI_EN_3_1_1_1.jsp?cid=264571) poco più avanti c'è la libreria, cui sono diretto.
Entro nel parcheggio sotterraneo, la strada a spirale è molto stretta; devo fare attenzione. La macchina, che stampa il ticket d'ingresso, "parla" in coreano. Ricavato il ticket, inizio a girare, per trovare il posto.
Meno male! Colpo di fortuna. Attenzione ora a parcheggiare l'automobile in modo perfetto!
 Si, mi sembra di aver fatto bene.
Dov'è l'ascensore? Eccolo! E' vicino. Sono da solo, niente fila. Anche l'ascensore è vuoto.

La libreria si trova al piano - 1. Stanno costruendo un doppia Seul: in superficie le automobili con il loro asfissiante tubo di scarico, che appesta l'aria, che respiriamo (di ossigeno ne è rimasto ben poco); sottoterra, invece, spazio a centri commerciali e, ancor più in basso, parcheggi per le asfissianti automobili.

Arrivato al piano, mi dirigo al bar, la cui insegna è ben visibile.
Attraverso un corridoio, le cui pareti espongono scatole di puzzle (sul coperchio sono riprodotti quadri famosi, uno scorcio di Londra con il caratteristico autobus rosso a 2 piani, alcuni personaggi della Disney) in vendita con il 20 per cento di sconto e giochi per bambini.

Il corridoio
Il bar si trova sullo stesso lato dell'ascensore.


L'ingresso del bar. Dietro il bancone si vede l'ossuto barista!










Ci sono alcuni giovani clienti sedute; una mamma
con figlia sbuffante, una ragazza con una maglietta bianco candido mangia degli spaghetti.
 Mi dirigo verso la cassa, dove vengo servito da una gentile ragazza con i capelli raccolti con un vistoso fermaglio.
Un caffè? No, meglio di no; un cappuccino, sarà meglio.
Mi consegna il ticket e con pochi passi, arrivo al banco.
Qui un ossuto barista, incredibilmente e spaventosamente magro, mi offre il cappuccino dentro un largo bicchiere di plastica cartonata. Vado verso un tavolino (ce ne sono molti liberi); assaporo il cappuccino: buono! Complimenti al quasi invisibile barista, che vedo, ora, occupato con altri clienti.
Consumo velocemente il cappuccino.
Appoggio le mani su un tavolino molto pulito.
La ragazza, impegnata a mangiare degli spaghetti, depone piatto e bacchette sul banco ed esce dal locale. Ammiro il suo portamento! Bella ed elegante davvero! Peccato che ho difficoltà (totale) a parlare la lingua coreana... La cassiera abbandona il suo posto e si reca al tavolo, lasciato dalla ragazza degli spaghetti (e dal bel...portamento), per pulire il tavolo, servendosi di un grosso straccio, precedentemente bagnato in un secchio, che ha portato con sé. La sedia, lasciata lontana dal tavolo, è rimessa al suo posto, ordinatamente.

Un cliente, elegantemente vestito chiama nervosamente la cassiera, che immediamente si ripresenta, sorridente, al suo posto, per registrare l'ennesima ordinazione della giornata.
Con il bicchiere ormai vuoto nella mano, mi avvio all'uscita del bar, riposizionando la sedia.
Getto il bicchiere nel cestino, adiacente l'uscita, adibito alla raccolta di carta (raccolta differenziata).
Un largo corridoio mi conduce nello spazio riservato ai prodotti di cartoleria ed homevideo.

Parte della cartoleria.

 Tanti clienti giovanissimi si aggirano tra gli scaffali alla ricerca di quaderni, penne e cancelleria.
Giro, anch'io, tra i banchi; vicino alla cassa vedo dei distributori automatici di caramelle e leccornie varie.

Il distributore automatico di caramelle, dove è accaduto l'incidente.







Una nicchia della cartoleria è dedicata a prodotti della Fabriano.




Chiudo gli occhi istintivamente, investendo una coppia di studentesse; ad una pesto un piede.
Apro gli occhi immediatamente, perché sento che il pavimento è diventato morbido...era il piede della malcapitata!
La quale cerca di contenere il dolore, causato da una taglia 43 contro un 38 circa!
Il suo viso è rosso fuoco e dai suoi occhi esce lava incandescente; arguisco che mi vorrebbe linciare davanti a tutti.
Meno male che in Corea hanno abolito la pena del linciaggio pubblico.  Mi scuso più volte.
Le studentesse si allontanano, dicendomi che non  c'è problema, mentre della malcapitata evito lo sguardo: mi è bastata la lava incandescente, che mi ha rovesciato poco fa! Penso davvero di averle fatto molto male! Alcuni clienti assistono alla scena tragicomica; allontanatesi le studentesse, estraggo il cellulare dalla tasca destra anteriore dei pantaloni, facendo finta di aver ricevuto un messaggio, cui rispondere.
Eviterò in futuro di chiudere gli occhi, anche se mi dovesse apparire Vissani e tutto il suo staff! Continuo la visita e...delle studentesse nessuna traccia.
Ora mi trovo nell'ampia sala dei cd e dei dvd.
I cd sono suddivisi in "cantanti pop orientali" e "cantanti occidentali". Spiccano due cofanetti; l'uno di Madonna l'altro di Michael Jackson.
Passo di fronte allo scaffale di musica classica: molte produzioni dirette dal Maestro Chung.

Poi tra i dvd, rintraccio alcuni film di Michelangelo Antonioni, "8 e mezzo" e "Roma" di Fellini, l' "Edipo Re" di Pasolini e "Manuale d'amore 2" con uno straordinario Carlo Verdone. Constato che il nostro cinema è poco rappresentato in questa libreria.

Vado al piano superiore. Attraverso la scala mobile interna, arrivo in libreria: un mare di libri!

La scala mobile interna.

Scorcio della libreria.










La gioia di tutti coloro che leggono!
Della musica classica fa da sottofondo alla ricerca dei volumi da parte della foltissima clientela, perlopiù di giovane età.
I commessi, anche loro, giovanissimi ed in divisa (ci risiamo!) pronti a fornire tutte le informazioni necessarie agli acquisti da parte dei clienti.
Mi dirigo verso la sezione dei libri in lingua inglese.
Cielo, quanti sono!
Beh, cari amici vi devo lasciare, per cercare qualche titolo interessante.
Finisce qua il racconto della Corea vista da un italiano!! Buona lettura a tutti!
L'ingresso della libreria Kyobo.

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