Questa mattina ho attivato il servizio di ritiro e consegna a domicilio della lavanderia, cui affiderò i vestiti più delicati. Il servizio è stato attivato in internet e, per pochi won (la moneta coreana) ne usufruirò, scegliendo tempi e modi della consegna, che avverranno entro le 24 ore. Verso le 8,00, ho compilato la richiesta e alle 10 l'addetto della lavanderia ha bussato alla mia porta. Mi piace questo aspetto della società coreana, laddove i servizi sono a disposizione del cittadino.
Quest'oggi pranzerò al buffet dell'hotel Grand Hyatt. (//www.seoul.grand.hyatt.com/hyatt/hotels-seoul-grand/index.jsp?null)
Quest'oggi pranzerò al buffet dell'hotel Grand Hyatt. (//www.seoul.grand.hyatt.com/hyatt/hotels-seoul-grand/index.jsp?null)
E' una giornata piena di sole, tanto che l'aria condizionata dell'automobile fatica (e non poco) a mantenere fresco l'abitacolo. Ormai il mese delle piogge è...agli sgoccioli finali ed il caldo sarà intensissimo fino alla fine del mese di agosto.
Un motociclista mi è passato accanto e non indossa il casco!!
So che non è obbligatorio e, forse, causa il gran caldo, molti vi rinunciano. E' vero che la presenza di centauri è davvero insignificante qui a Seul, ma, a mio avviso, si dovrebbe garantire maggior sicurezza a chi viaggia su due ruote, rendendo, come da noi, l'uso del casco obbligatorio
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So che non è obbligatorio e, forse, causa il gran caldo, molti vi rinunciano. E' vero che la presenza di centauri è davvero insignificante qui a Seul, ma, a mio avviso, si dovrebbe garantire maggior sicurezza a chi viaggia su due ruote, rendendo, come da noi, l'uso del casco obbligatorio
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Ora mi sto dirigendo verso Yaksu station, entro in una galleria, alla fine della quale costeggio una sopraeleveta (ce ne sono molte a Seul, che, come serpenti, si avvitano agli edifici, arrivando a pochi metri dalle finestre delle abitazioni) e svolto a destra, unendomi al caotico, quotidiano traffico cittadino.
Sono in prossimita dell'hotel; davanti a me uno slargo con una rotonda, girerò attorno in direzione di Sungnyemun.
La strada è leggermente in salita, al termine della quale c'è l'hotel.
Giro a sinistra e sono arrivato.
Stranamente c'è un via via di addetti al valet parking, che posteggiano automobili, da cui sono scese, poco prima, signore in abito lungo! C'è infatti un incontro tra i promotori Herbalife; ecco il motivo dell'intenso traffico.
Sono in prossimita dell'hotel; davanti a me uno slargo con una rotonda, girerò attorno in direzione di Sungnyemun.
La strada è leggermente in salita, al termine della quale c'è l'hotel.
Sono arrivato! |
Stranamente c'è un via via di addetti al valet parking, che posteggiano automobili, da cui sono scese, poco prima, signore in abito lungo! C'è infatti un incontro tra i promotori Herbalife; ecco il motivo dell'intenso traffico.
Signore in abito da sera, all'ingresso dell'Hotel. |
Affidata l'automobile, entro nella hall e non posso fare a meno di ammirare l'arredamento raffinato, elegante, che da un tocco di aristocrazia all'albergo.
Alla sinistra, dei negozi di prodotti di lusso in attesa di facoltosi clienti in vena di shopping; di fronte si sviluppa la Lounge, che ha un lato panoramico, attraverso il quale lo sguardo sembra perdersi, rincorrendo le affascinanti geometrie, descritti dai grattacieli di Seul, che stamattina sembra baciata dal sole.
Molti clienti attendono seduti su morbidi ed eleganti sofa, serviti da deliziose cameriere, in un'atmosfera resa ancor più rarefatta, grazie alla musica classica di sottofondo.
Dei quadri molto grandi occupano parte del muro, sembra di visitare una galleria d'arte.
La hall dell'hotel. |
La hall dell'hotel. |
Alla sinistra, dei negozi di prodotti di lusso in attesa di facoltosi clienti in vena di shopping; di fronte si sviluppa la Lounge, che ha un lato panoramico, attraverso il quale lo sguardo sembra perdersi, rincorrendo le affascinanti geometrie, descritti dai grattacieli di Seul, che stamattina sembra baciata dal sole.
Molti clienti attendono seduti su morbidi ed eleganti sofa, serviti da deliziose cameriere, in un'atmosfera resa ancor più rarefatta, grazie alla musica classica di sottofondo.
La lounge dell'Hotel Grand Hyatt di Seul. |
Vado a destra e passo di fronte alla conciergerie, la cui addetta sta disbrigando le pratiche di un check out. Al mio passaggio, sono salutato dagli addetti.
Non ho fretta di arrivare al ristorante; vorrei riempire i miei occhi di così tanta nobiltà, di così tanta aristocrazia.
Arrivato in prossimità degli ascensori, proseguo verso sinistra, per poi trovarmi l'ingresso del buffet davanti, con accanto un'enoteca con, in bella mostra, i vini di "Robert Mondavi".
Su una parete, alcuni prodotti italiani: la pasta De Cecco, l'olio extra vergine d'oliva a prezzi esorbitanti!
Beh, la qualità si paga!
Non ho fretta di arrivare al ristorante; vorrei riempire i miei occhi di così tanta nobiltà, di così tanta aristocrazia.
Arrivato in prossimità degli ascensori, proseguo verso sinistra, per poi trovarmi l'ingresso del buffet davanti, con accanto un'enoteca con, in bella mostra, i vini di "Robert Mondavi".
Su una parete, alcuni prodotti italiani: la pasta De Cecco, l'olio extra vergine d'oliva a prezzi esorbitanti!
Beh, la qualità si paga!
L'enoteca. |
All'ingresso del buffet, sono ricevuto da una giovane addetta, che, dopo avermi chiesto il nome, mi affida alle cure di un cameriere, non più giovanissimo, che mi accompagna al tavolo.
In questo buffet, i camerieri non sono più giovanissimi; indossano abiti scuri, offrono un eccezionale servizio per cortesia, eleganza e raffinatezza.
Il cibo è collocato al centro della sala, alla cui sinistra un'ampia finestra permette una splendida vista di Seul.
Alla sinistra del mio tavolo, due quarantenni (uno dei due è occidentale, forse americano) in maniche di camicia discutono di Borsa, manifestando reciprocamente preoccupazioni sull'attuale fase dell'economia mondiale; hanno dei giornali disordinatamente disposti sul tavolo.
Davanti invece, tre signore; la più anziana indossa l' "hanbok", il tradizionale costume coreano ed è la più ciarliera. Il vestito ricopre l'intera figura ed è chiuso sul davanti da una graziosa spilla d'argento. il vestito, di colore verde pallido con le cuciture bianco panna, è indossato con tanta eleganza da questa signora di settant'anni, molto cerimoniosa, dallo sguardo forte e penetrante sopra un sorriso dolcissimo.
Le due amiche, vestite all'occidentale, ascoltano, annuendo con il capo e continuando a mangiare, sbocconcellando il cibo. Quando l'anziana con l'hanbok si alza, per recarsi al tavolo del cibo, prima l'una e poi l'altra e altre volte entrambe la accompagnano, interrompendo anche il pasto, in segno di rispetto ed educazione. E' una bellissima scena!
Sono entrati due soldati americani in divisa!
Importante è la presenza della U.S. Army in Corea del Sud, legata, soprattutto, all'annosa e questione spinosa nordcoreana.
Entrano con passo deciso e, accompagnati dal Maestro di sala, i due Rambo si siedono, ordinando "Ice and Lemon". Li ammiro per le bellissime divise. Il loro aspetto è marziale; si muovono pesantemente, a causa, forse, degli scarponi, che indossano.
In questo buffet, i camerieri non sono più giovanissimi; indossano abiti scuri, offrono un eccezionale servizio per cortesia, eleganza e raffinatezza.
La sala del buffet. |
Il buffet: il sushi. |
Il buffet: il cibo "occidentale" |
Il buffet: gli eccellenti salumi. |
Il buffet: le insalate. |
Il buffet: il kimchi, cui cerco di non rinunciare mai! |
Il buffet: gl'immancabili dolci. |
Davanti invece, tre signore; la più anziana indossa l' "hanbok", il tradizionale costume coreano ed è la più ciarliera. Il vestito ricopre l'intera figura ed è chiuso sul davanti da una graziosa spilla d'argento. il vestito, di colore verde pallido con le cuciture bianco panna, è indossato con tanta eleganza da questa signora di settant'anni, molto cerimoniosa, dallo sguardo forte e penetrante sopra un sorriso dolcissimo.
Le due amiche, vestite all'occidentale, ascoltano, annuendo con il capo e continuando a mangiare, sbocconcellando il cibo. Quando l'anziana con l'hanbok si alza, per recarsi al tavolo del cibo, prima l'una e poi l'altra e altre volte entrambe la accompagnano, interrompendo anche il pasto, in segno di rispetto ed educazione. E' una bellissima scena!
La "bellissima Halmoni" (nonna, in lingua coreana). |
Importante è la presenza della U.S. Army in Corea del Sud, legata, soprattutto, all'annosa e questione spinosa nordcoreana.
Entrano con passo deciso e, accompagnati dal Maestro di sala, i due Rambo si siedono, ordinando "Ice and Lemon". Li ammiro per le bellissime divise. Il loro aspetto è marziale; si muovono pesantemente, a causa, forse, degli scarponi, che indossano.
Poco più in là, una coppia giovane; la signora è in stato interessante piuttosto avanzato. Quando si reca a prendere il cibo, sempre accompagnata dal premuroso marito, spesso si accarezza il frutto del loro amore, che presto germoglierà.
Auguri!
Auguri!
Si è vestito bene: barba (ogni mattina, che noia!) perfetta, capello a prova di gel, la cravatta, poi, è sicuramente quella regalata dalla mamma per l'ultimo compleanno; la mamma (si sa!) ha l'occhio per certe cose e poi con quel completo gessato è una meraviglia.
Lei, invece, abitino scuro one piece un po' da maestrina, al ginocchio, per provocare appena appena; trucco che più leggero non si può; siccome non sono passata dal parrucchiere stamattina e non sapendo come pettinare i capelli, li ho raccolti.
Lui è sempre all'attacco, alla ricerca dell'improbabile goal!
Lei, invece, preferisce il catenaccio e si è arroccata in difesa, rintuzzando ogni attacco.
Lui insiste, sorride sempre e, forse, prova ad usare l'ironia, per far breccia nel cuore della maestrina, che sembra appena sopportare le trovate del suo amico. Certe volte sembra pensare: ma chi me l'ha fatto fare!
La sala si riempie, mano a mano che il tempo passa.
Forse è meglio che mi avvii verso il buffet.
Buon appetito!
Forse è meglio che mi avvii verso il buffet.
Buon appetito!
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