Carissimi amici!!
V'informo che ho aperto un nuovo Blog, che parla di "cose" coreane: questo è l'indirizzo: http://ale0721.blogspot.kr/
Chi volesse, può collegarsi al nuovo sito!!
Grazie!!!!!!
E a presto su:
Diari di viaggio. Un italiano in Corea, l'avventura continua.
Diari di viaggio. Un italiano in Corea
domenica 27 gennaio 2013
lunedì 26 novembre 2012
26 novembre 2012. Grazie!!
Grazie a tutti di cuore!!
Il blog ha superato i 4.000 contatti! Nonostante la sua attività sia stata dal sottoscritto sospesa (in attesa di un possibile e, mi auguro, imminente ritorno in terra d'Oriente), riesce, comunque, a destare curiosità e (mi auguro) interesse da parte dei lettori.
Grazie ancora e...ci vediamo presto con
"Le nuove avventure de...un italiano in Corea!"
Ciao, ciao!!!!
Il blog ha superato i 4.000 contatti! Nonostante la sua attività sia stata dal sottoscritto sospesa (in attesa di un possibile e, mi auguro, imminente ritorno in terra d'Oriente), riesce, comunque, a destare curiosità e (mi auguro) interesse da parte dei lettori.
Grazie ancora e...ci vediamo presto con
"Le nuove avventure de...un italiano in Corea!"
Ciao, ciao!!!!
mercoledì 26 settembre 2012
26 Settembre 2012. Grazie!!!!
Grazie a tutti!
Oggi il Blog ha superato i 3.000 contatti!!
Grazie!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Alessandro
Oggi il Blog ha superato i 3.000 contatti!!
Grazie!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Alessandro
martedì 25 settembre 2012
23 Settembre 2012. Ciao Seul!!
E così, finisce questa bella favola. Purtroppo, anche le belle cose, prima o poi finiscono (non so perché, al contrario, le cose brutte sembra che non finiscano mai!).
Si ritorna in Patria! Nell'amatissima Italia.
E' il momento dei ringraziamenti.
Intanto, ringrazio tutti quelli che hanno letto i miei Post. Grazie di cuore; mi auguro, intanto, di non avervi mai annoiato, spero incuriosito e, magari, qualche volta, divertito!
Grazie ancora; stringo affettuosamente a tutti la mano.
Ringrazio poi gli altri protagonisti, che hanno permesso di scrivere su questo Blog (si prega di applaudire solo alla fine, grazie) e sono:
Bosingak Belfry.
Central Buddhism Museum
CGV di Apgujeong.
Cheonggyecheon stream
Emirates Airlines, ottima compagnia aerea.
Espressamente Illy e la simpatica cameriera "Luciana"
Floating Island
Gli Artisti del musical "La cage aux folles"
Il centro commerciale "Garden Five".
Il centro commerciale "Lotte Department Store".
Il centro commerciale "Shinsegae" di Busan.
Il cinema "Broadway"
Il "Cornerstone" del Grand Park Hyatt e tutto il gentilissimo personale di sala.
Il fiume Han, nei cui adiacenti giardini ho passeggiato a lungo.
Il Gyingin Art Hall.
Il Lotte World Folk Museum
Il Mema, museo d'arte contemporanea.
Il Museo Cheongwadae Saranchae
Il Museo del Kimchi
Il Museo delle cere
Il Museo nazionale dell'arte Deoksugung.
Il Museo Savina
Il National Palace Museum.
Il palazzo Changdeokgung.
Il palazzo Deoksugung.
Il palazzo Gyeongbokgung.
Il palazzo Unhyeonggung
Il personale della Lounge "Giotto" dell'aeroporto internazionale Loenardo Da Vinci di Fiumicino.
Il ristorante "Adria" dell'hotel MVL di Yeosu
Il ristorante "Aria" del Westin Chousun di Seul.
Il ristorante "Bennigan's"
Il ristorante "Bruschetta"
Il ristorante "Cine de Chef".
Il ristorante "Continental" dell'Hotel Shilla.
Il ristorante "Dake japanese restaurant"
Il ristorante "Granum Dining Lounge" dell'hotel Banyan Tree
Il ristorante "Just steak" di Apgujeong.
Il ristorante "La Seine" dell'hotel Lotte
Il ristorante "On the border"
Il ristorante "Outback"
Il ristorante "Palsun" dell'Hotel Shilla.
Il ristorante "Peninsula" dell'Hotel Lotte
Il ristorante "Quenns Park"
Il ristorante "School food"
Il ristorante "Square" del Novhotel.
Il ristorante "T Next"
Il ristorante "Uno"
Il ristorante "Walking on the cloud"
Il ristorante "Won Kang"
Il ristorante "Yongsusan"
Il "Rosetum Plaza"
Il Tapgol Park.
Il tempio buddhista Bongeunsa dove ho trovato un'oasi di pace spirituale.
Il tempio buddhista Jogyesa.
Il Tteok Museum.
Il Yongsan family park.
L'Acquario di Coex Mall
L'Expo 2012 di Yeosu ed il simpaticissimo rappresentante dell'amata Arma dei Carabinieri.
L'eccellente Compagnia ferroviaria coreana.
L'Hotel Lotte di Seoul dove ho dormito per una notte.
L'Hotel MVL di Yeosu.
L'Hotel Westin Chosun di Busan
L'Outle Lotte di Paju e l'indimenticabile commesso delle "Stampelle".
L'Outlet Shinsegae di Paju
La cattedrale cattolica di Myeong Dong.
La chiesa metodista Chung Dong.
La libreria "Kyobo".
La metropolitana di Seul servizio impeccabile per puntualita', compdita', puliza dei locali.
La meravigliosa cita' di Busan.
La Mostra permanente dedicata a Yi Sun Shin.
La Mostra permanente dedicata al Re Sejong.
La mostra personale di Lee Bul all'Artsonje center.
La paninoteca "Burger Hunter" e lo sconto del 10% applicato a tutti i clienti.
La paninoteca "Salt and butter"
La paninoteca "Smokey Saloon"
La "Vichy spa" e le dotte spiegazioni della massaggiatrice.
Leeum Samsung Museum of Art
Lo straordinario, geniale regista Kim Ki Dik ed il film "Pieta"
Megabox di Coex Mall.
National Folk Museum of Korea
National Museum of Korea
Pierre Gagnaire e la sua indimenticabile cucina.
Seonjeongneung Royal Tombs.
Stefano Di Salvo, sublime executive chef.
The War Memorial of Korea ed, in modo particolare, i Sei Eroi della battaglia di Yeonpyeong.
Ciao da un Italiano in Corea!!!
Alessandro
Si ritorna in Patria! Nell'amatissima Italia.
E' il momento dei ringraziamenti.
Intanto, ringrazio tutti quelli che hanno letto i miei Post. Grazie di cuore; mi auguro, intanto, di non avervi mai annoiato, spero incuriosito e, magari, qualche volta, divertito!
Grazie ancora; stringo affettuosamente a tutti la mano.
Ringrazio poi gli altri protagonisti, che hanno permesso di scrivere su questo Blog (si prega di applaudire solo alla fine, grazie) e sono:
Bosingak Belfry.
Central Buddhism Museum
CGV di Apgujeong.
Cheonggyecheon stream
Emirates Airlines, ottima compagnia aerea.
Espressamente Illy e la simpatica cameriera "Luciana"
Floating Island
Gli Artisti del musical "La cage aux folles"
Il centro commerciale "Garden Five".
Il centro commerciale "Lotte Department Store".
Il centro commerciale "Shinsegae" di Busan.
Il cinema "Broadway"
Il "Cornerstone" del Grand Park Hyatt e tutto il gentilissimo personale di sala.
Il fiume Han, nei cui adiacenti giardini ho passeggiato a lungo.
Il Gyingin Art Hall.
Il Lotte World Folk Museum
Il Mema, museo d'arte contemporanea.
Il Museo Cheongwadae Saranchae
Il Museo del Kimchi
Il Museo delle cere
Il Museo nazionale dell'arte Deoksugung.
Il Museo Savina
Il National Palace Museum.
Il palazzo Changdeokgung.
Il palazzo Deoksugung.
Il palazzo Gyeongbokgung.
Il palazzo Unhyeonggung
Il personale della Lounge "Giotto" dell'aeroporto internazionale Loenardo Da Vinci di Fiumicino.
Il ristorante "Adria" dell'hotel MVL di Yeosu
Il ristorante "Aria" del Westin Chousun di Seul.
Il ristorante "Bennigan's"
Il ristorante "Bruschetta"
Il ristorante "Cine de Chef".
Il ristorante "Continental" dell'Hotel Shilla.
Il ristorante "Dake japanese restaurant"
Il ristorante "Granum Dining Lounge" dell'hotel Banyan Tree
Il ristorante "Just steak" di Apgujeong.
Il ristorante "La Seine" dell'hotel Lotte
Il ristorante "On the border"
Il ristorante "Outback"
Il ristorante "Palsun" dell'Hotel Shilla.
Il ristorante "Peninsula" dell'Hotel Lotte
Il ristorante "Quenns Park"
Il ristorante "School food"
Il ristorante "Square" del Novhotel.
Il ristorante "T Next"
Il ristorante "Uno"
Il ristorante "Walking on the cloud"
Il ristorante "Won Kang"
Il ristorante "Yongsusan"
Il "Rosetum Plaza"
Il Tapgol Park.
Il tempio buddhista Bongeunsa dove ho trovato un'oasi di pace spirituale.
Il tempio buddhista Jogyesa.
Il Tteok Museum.
Il Yongsan family park.
L'Acquario di Coex Mall
L'Expo 2012 di Yeosu ed il simpaticissimo rappresentante dell'amata Arma dei Carabinieri.
L'eccellente Compagnia ferroviaria coreana.
L'Hotel Lotte di Seoul dove ho dormito per una notte.
L'Hotel MVL di Yeosu.
L'Hotel Westin Chosun di Busan
L'Outle Lotte di Paju e l'indimenticabile commesso delle "Stampelle".
L'Outlet Shinsegae di Paju
La cattedrale cattolica di Myeong Dong.
La chiesa metodista Chung Dong.
La libreria "Kyobo".
La metropolitana di Seul servizio impeccabile per puntualita', compdita', puliza dei locali.
La meravigliosa cita' di Busan.
La Mostra permanente dedicata a Yi Sun Shin.
La Mostra permanente dedicata al Re Sejong.
La mostra personale di Lee Bul all'Artsonje center.
La paninoteca "Burger Hunter" e lo sconto del 10% applicato a tutti i clienti.
La paninoteca "Salt and butter"
La paninoteca "Smokey Saloon"
La "Vichy spa" e le dotte spiegazioni della massaggiatrice.
Leeum Samsung Museum of Art
Lo straordinario, geniale regista Kim Ki Dik ed il film "Pieta"
Megabox di Coex Mall.
National Folk Museum of Korea
National Museum of Korea
Pierre Gagnaire e la sua indimenticabile cucina.
Seonjeongneung Royal Tombs.
Stefano Di Salvo, sublime executive chef.
The War Memorial of Korea ed, in modo particolare, i Sei Eroi della battaglia di Yeonpyeong.
Ciao da un Italiano in Corea!!!
Alessandro
sabato 22 settembre 2012
22 Settembre 2012. Oggi si mangia “On the border”
Oggi si mangia messicano! Ho scovato un ristorante che sembra niente male all'interno di Coex Mall: “On the border”.
Quando sono a Roma, spesso, mi reco ad un ristorante messicano, che si trova all'interno di Parco Leonardo a Fiumicino.
L'ambiente è molto carino. Vicino ad una vetrata, in prossimità dell’ingresso sono stati predisposti degli sgabelli vicino ad un unico lungo tavolo. Alle spalle il bar, dove armeggia una signorina, intenta ad ordinare dei bicchieri, che ha appena tolto dalla lavastoviglie. La cassa si trova alla destra degli sgabelli. Una cameriera m'introduce al tavolo per due persone.
Alla mia sinistra, tavoli con comode poltrone per 4 ospiti. In questo momento, due i tavoli occupati. Una coppia con lui occhialuto capelli (tanti) immobili, che vanno verso l'alto il viso e paffuto e rotondo, faccia da bravo ragazzo. Indossa una camicia a maniche lunghe, di cui ha sciolto i primi due bottoni, che lasciano vedere la maglia della salute. Lei invece è molto carina, classica orientale: non troppo alta, capelli lunghi neri ben curati, tacchi, quel tanto che basta.
Invece, in un altro tavolo, siedono tre amici, uniti, penso, dall'amore per il cibo. Infatti hanno ordinato un’infinità di piatti e mangiano con gioia, assaporandone i gusti e le prelibatezze, commentando sonoramente. E’ una gioia vederli mangiare.
Trasmettono della musica sudamericana in continuazione; ora riconosco l’inconfondibile voce di Vinicius De Moraes, che interpreta un malinconico samba.
Un'altra caratteristica di questo locale è legata alla scelta del personale. Solitamente tra i tavoli, si muovono leggiadre e pudicamente sensuali cameriere a volte indossanti minigonne niente male. In questo locale, invece, penso che abbiano pubblicato un avviso del genere:
“Cercasi personale di sala per ristorante messicano. Si preferiscono ragazze non alte più 1.70, possibilmente tendenti alla pinguedine e con capelli rigorosamente fino al collo”.
Le cameriere, infatti, rispecchiano tutte le richieste di questo genere. La mia cameriera arriva con i piatti precedentemente ordinati: Ceasar salad e bistecca. La Caesar salad fu inventata da Cesare Cardini, il quale emigrò negli Stati Uniti, nella città di San Diego. Aprì un ristorante in Messicoe crea questa insalata, che diventerà famosa in tutto il mondo. Chissà, se qui, in Corea, ne sono al corrente?
Il cibo ordinato è davvero buono e gustoso.
Mi sembra ancora una volta di non aver scelto male.
Quando sono a Roma, spesso, mi reco ad un ristorante messicano, che si trova all'interno di Parco Leonardo a Fiumicino.
L'ambiente è molto carino. Vicino ad una vetrata, in prossimità dell’ingresso sono stati predisposti degli sgabelli vicino ad un unico lungo tavolo. Alle spalle il bar, dove armeggia una signorina, intenta ad ordinare dei bicchieri, che ha appena tolto dalla lavastoviglie. La cassa si trova alla destra degli sgabelli. Una cameriera m'introduce al tavolo per due persone.
Alla mia sinistra, tavoli con comode poltrone per 4 ospiti. In questo momento, due i tavoli occupati. Una coppia con lui occhialuto capelli (tanti) immobili, che vanno verso l'alto il viso e paffuto e rotondo, faccia da bravo ragazzo. Indossa una camicia a maniche lunghe, di cui ha sciolto i primi due bottoni, che lasciano vedere la maglia della salute. Lei invece è molto carina, classica orientale: non troppo alta, capelli lunghi neri ben curati, tacchi, quel tanto che basta.
Invece, in un altro tavolo, siedono tre amici, uniti, penso, dall'amore per il cibo. Infatti hanno ordinato un’infinità di piatti e mangiano con gioia, assaporandone i gusti e le prelibatezze, commentando sonoramente. E’ una gioia vederli mangiare.
Trasmettono della musica sudamericana in continuazione; ora riconosco l’inconfondibile voce di Vinicius De Moraes, che interpreta un malinconico samba.
Un'altra caratteristica di questo locale è legata alla scelta del personale. Solitamente tra i tavoli, si muovono leggiadre e pudicamente sensuali cameriere a volte indossanti minigonne niente male. In questo locale, invece, penso che abbiano pubblicato un avviso del genere:
“Cercasi personale di sala per ristorante messicano. Si preferiscono ragazze non alte più 1.70, possibilmente tendenti alla pinguedine e con capelli rigorosamente fino al collo”.
Le cameriere, infatti, rispecchiano tutte le richieste di questo genere. La mia cameriera arriva con i piatti precedentemente ordinati: Ceasar salad e bistecca. La Caesar salad fu inventata da Cesare Cardini, il quale emigrò negli Stati Uniti, nella città di San Diego. Aprì un ristorante in Messicoe crea questa insalata, che diventerà famosa in tutto il mondo. Chissà, se qui, in Corea, ne sono al corrente?
Il cibo ordinato è davvero buono e gustoso.
Mi sembra ancora una volta di non aver scelto male.
venerdì 21 settembre 2012
21 settembre 2012. Visita al Museo “Savina” di Seul
Questa mattina un sole, pienamente estivo, brilla nel cielo di Seul. La quotidiana passeggiata mattutina al fiume Han è stata particolarmente piacevole.
Quest'oggi visiterò un museo, dove sono raccolte opere di artisti contemporanei. Devo confessare che, fino a qualche tempo fa, nutrivo una certa diffidenza verso le produzioni artistiche dei contemporanei e purtroppo non mi sforzavo neanche di provare a comprendere i lavori (non dico a capirli). E’ un atteggiamento completamente sbagliato: il ruolo dell'artista, a mio avviso, è, anche, quello di raccontare, attraverso propri processi interiori più o meno profondi, la realtà, in cui tutti viviamo attraverso il pennello, lo scalpello, la parola o il suono.
Cosa è rimasto del passato? Che cosa abbiamo ereditato da chi ci ha preceduto?
L'arte, esclusivamente l'arte.
Il tempo ci ha consegnato nelle nostre mani quell'arte, che è la migliore ed unica chiave di lettura dei tempi andati e che rimane, comunque, l'unica testimonianza, per comprendere quale fosse la civiltà, che ci ha proceduto.
Ecco perché reputo fondamentale il ruolo dell'artista nella società civile, egli è colui che ha gli strumenti operativi, per aiutarci a comprendere il mondo, in cui viviamo. E’ chiaro che si dovrà dividere “il grano dal loglio”, ma, fortunatamente, ci verrà in soccorso il capolavoro stesso in questa importante missione.
L'arte, per essere tale, deve essere universale, deve saper parlare allo spirito di chi si pone in religioso ascolto. A questo punto, gli artisti dovrebbero essere coccolati, aiutati e spronati all'atto creativo. Oggi, al contrario, assistiamo al processo inverso: gli intellettuali, gli artisti sembra che non servano a nulla. E’ anche vero che dovremmo chiederci sinceramente, se ci sono, in giro, artisti ed intellettuali pronti a servire solo ed esclusivamente la propria sensibilità e non il potentato di turno, rinnegando anche la propria personalità.
Ogni epoca fornisce alla società civile gli artisti, che, se messi nella condizione ottimale di “lavorare”, allora, saranno in grado di vedere, sentire ed esprimere.
L'arte è la più alta espressione della creatività umana.
Nel corso dei secoli, ha cavalcato ogni emozione, ha fermato o tentato di fermare il tempo, immortalandolo attraverso un dipinto o una scultura, che cogliesse, esattamente, l'atto creativo, da cui l'artista trae l'ispirazione. Col passar del tempo, a mio avviso, si è creata una frattura tra artista e pubblico, tantoché alcuni lavori sembrano non riconoscere un linguaggio comunicativo comune e trovo che certa produzione artistica sia stata colta quasi in un atto afasico, per cui l'allontanamento del pubblico è stata la prima conseguenza.
Il luogo deputato a formare una coscienza critica ed artistica dovrebbe essere la scuola e non la famiglia. Oggi, invece, sembra che ci sia una certa confusione di ruoli. Credo e penso fermamente che la scuola dovrebbe fornire gli strumenti adatti, perché ognuno possa crescere armonicamente ed essere poi, in grado, di capire l'importanza dell'arte anche e soprattutto contemporanea, così come tutti quei fenomeni artistici figli della propria epoca.
E' anche vero che la scuola, forse, non sempre aiuta a comprendere l'importanza della produzione artistica contemporanea, ma, dal momento che ogni esperienza umana è di fatto perfettibile, laddove non arriva la scuola la buona volontà del singoli deve agire, per sopperirne la mancanza.
Purtroppo, nella mia personale esperienza scolastica, non incontrai professori, che seppero risvegliare in me il desiderio e l'importanza di conoscere l'arte contemporanea. Oddio, c'e stato, in verità, anche molto da parte mia, refrattario a certi linguaggi troppo complicati da capire. Fortunatamente, penso di essere ancora in tempo, per penetrare, un poco alla volta, il mistero, che avvolge l'atto creativo. Arrivare alla causa, che ha determinato la creazione, purtroppo è un processo, che mi trova impreparato e non pronto, ma, contando sull'emozione, che suscita il vedere un capolavoro, forse riuscirò lentamente a dipanare l'enorme groviglio di emozioni, che concorsero all'atto creativo.
Nell’estate 2012, Il Museo Savina ha inaugurato la mostra “Brain inside me”, al fine si svelare il segreto della creatività nel rapporto tra arte e cervello. La creatività è esaminata sotto il duplice aspetto di “luce” e “cervello”. L’esperienza espositiva spera di aprire un nuovo orizzonte, per capire l'arte e mostrare che l'espressione artistica ed i principi del funzionamento del cervello sono strettamente correlati.
Kim Byung Ho: “A colloidal body”. L’opera enfatizza le linee e forme attraverso l’uso di materiale metallico, che descrivono delle rette.
Park Jae Hwan: “Variables size”. Usa oggetti insignificanti nella vita quotidiana, per mostrare un mondo invisibile, ma chiaramente esistente. Questo lavoro rappresenta il movimento dei pianeti attraverso la telecamera, che produce le immagini ingrandite di cellulari. Park tende a creare opere scientifiche e filosofiche, per esempio: oggetti tridimensionali sullo schermo bidimensionale.
Kim Jae Kwan. Si ispira alla pittura astratta geometrica, disegnando cubi su tela o attaccando degli sulla tela stessa, per indurre gli spettatori ad utilizzare la loro immaginazione verso lo spazio e la struttura.
Kang Kyung Koo. Particolarmente attento agli episodi della vita quotidiana ed alle persone, che sono intorno a lui e che usa come fonte principale del suo lavoro. A causa della materia, che sceglie di utilizzare, le persone e la natura sono spesso mostrati nei sui lavori. Il corpo umano è rappresentato in larga scala con colori forti e tocchi audaci.
Kim Deok Young: “Variable size wood pannel”. In questo lavoro, l’autore mostra qualcosa, che è esplosa contro il muro e si è frantumata. Kim spiega che i detriti ed i frammenti della parete sono l'indicazione di quello che sta succedendo all'interno, nel quale è difficile vedere.
Park Hyung Jin “Acrylic” La sua pittura somiglia alle illustrazione dei libri per bambini; ci sono forme dilatate e colori vivaci. Park osserva ciò che lo circonda attraverso l’acuta sensibilità dell’artista e li visualizza, esagerando le emozioni ricevute. Egli esprime la sua sensibilità direttamente, non filtrata attraverso il senso logico.
Kang Sung Uck “Cat Star eagle”. Quest’opera nasce dall'effetto grafico del programma di progettazione del computer. Nel suo lavoro, il gatto è stato trasformato in una stella ed in un aquila e la trasformazione mostra i cambiamenti contemporaneamente del tempo e dello spazio.
Lee Il Ho “Chaos” e “The trace of life”. I suoi lavori non sono di facile lettura, perché i suoi pensieri sono intrecciati. Lee si concentra sull’idea di trasmettere il concetto, piuttosto che l’espressione estetica come in "The trace of life", dove ci sono vari oggetti: la figura umana su un libro, l'oggetto sulla vita e la morte, un'aquila, delle piante. In "Chaos", la figura umana, che è una combinazione del corpo superiore di una donna ed il corpo inferiore di un maschio, messi insieme in direzioni opposte.
Jeong Young Hoon “Metaphysical Draw- historic Star HD animation”. In quest’opera, l’artista ha creato l’immagine di Audrey Hepburn in 4.177 punti, proponendosi di evidenziare maggiormente la tecnica, attraverso la quale ha creato la sua opera d’arte.
Nam Kyung Min “The Annunciation”. Nam utilizza di icone ed allegorie, come un angelo, il cranio, un tessuto blu ed il giglio. Il pubblico deve capire la trama del quadro, analizzando i vari indizi opportunamente nascosti. Nel contesto della storia dell'arte, "L'annunciazione" è la storia dell’arcangelo Gabriele, il quale annuncia a Maria, che concepirà il figlio di Dio e Nam ha ricreato un nuovo significato de "L'Annunciazione", che viene interpretato come la concezione del suo lavoro.
Jang Joon Seok “Fantasiless”. Generalmente, le immagini generate dai fiori, dalla luce indicano un’idea di bellezza, di luminosità. Jang si propone, invece, di ripensare il testo dell’immagine ed il significato del testo, al fine di superare lo stato dell’illusione, al fine di approdare al lato artistico.
Quest'oggi visiterò un museo, dove sono raccolte opere di artisti contemporanei. Devo confessare che, fino a qualche tempo fa, nutrivo una certa diffidenza verso le produzioni artistiche dei contemporanei e purtroppo non mi sforzavo neanche di provare a comprendere i lavori (non dico a capirli). E’ un atteggiamento completamente sbagliato: il ruolo dell'artista, a mio avviso, è, anche, quello di raccontare, attraverso propri processi interiori più o meno profondi, la realtà, in cui tutti viviamo attraverso il pennello, lo scalpello, la parola o il suono.
Cosa è rimasto del passato? Che cosa abbiamo ereditato da chi ci ha preceduto?
L'arte, esclusivamente l'arte.
Il tempo ci ha consegnato nelle nostre mani quell'arte, che è la migliore ed unica chiave di lettura dei tempi andati e che rimane, comunque, l'unica testimonianza, per comprendere quale fosse la civiltà, che ci ha proceduto.
Ecco perché reputo fondamentale il ruolo dell'artista nella società civile, egli è colui che ha gli strumenti operativi, per aiutarci a comprendere il mondo, in cui viviamo. E’ chiaro che si dovrà dividere “il grano dal loglio”, ma, fortunatamente, ci verrà in soccorso il capolavoro stesso in questa importante missione.
L'arte, per essere tale, deve essere universale, deve saper parlare allo spirito di chi si pone in religioso ascolto. A questo punto, gli artisti dovrebbero essere coccolati, aiutati e spronati all'atto creativo. Oggi, al contrario, assistiamo al processo inverso: gli intellettuali, gli artisti sembra che non servano a nulla. E’ anche vero che dovremmo chiederci sinceramente, se ci sono, in giro, artisti ed intellettuali pronti a servire solo ed esclusivamente la propria sensibilità e non il potentato di turno, rinnegando anche la propria personalità.
Ogni epoca fornisce alla società civile gli artisti, che, se messi nella condizione ottimale di “lavorare”, allora, saranno in grado di vedere, sentire ed esprimere.
L'arte è la più alta espressione della creatività umana.
Nel corso dei secoli, ha cavalcato ogni emozione, ha fermato o tentato di fermare il tempo, immortalandolo attraverso un dipinto o una scultura, che cogliesse, esattamente, l'atto creativo, da cui l'artista trae l'ispirazione. Col passar del tempo, a mio avviso, si è creata una frattura tra artista e pubblico, tantoché alcuni lavori sembrano non riconoscere un linguaggio comunicativo comune e trovo che certa produzione artistica sia stata colta quasi in un atto afasico, per cui l'allontanamento del pubblico è stata la prima conseguenza.
Il luogo deputato a formare una coscienza critica ed artistica dovrebbe essere la scuola e non la famiglia. Oggi, invece, sembra che ci sia una certa confusione di ruoli. Credo e penso fermamente che la scuola dovrebbe fornire gli strumenti adatti, perché ognuno possa crescere armonicamente ed essere poi, in grado, di capire l'importanza dell'arte anche e soprattutto contemporanea, così come tutti quei fenomeni artistici figli della propria epoca.
E' anche vero che la scuola, forse, non sempre aiuta a comprendere l'importanza della produzione artistica contemporanea, ma, dal momento che ogni esperienza umana è di fatto perfettibile, laddove non arriva la scuola la buona volontà del singoli deve agire, per sopperirne la mancanza.
Purtroppo, nella mia personale esperienza scolastica, non incontrai professori, che seppero risvegliare in me il desiderio e l'importanza di conoscere l'arte contemporanea. Oddio, c'e stato, in verità, anche molto da parte mia, refrattario a certi linguaggi troppo complicati da capire. Fortunatamente, penso di essere ancora in tempo, per penetrare, un poco alla volta, il mistero, che avvolge l'atto creativo. Arrivare alla causa, che ha determinato la creazione, purtroppo è un processo, che mi trova impreparato e non pronto, ma, contando sull'emozione, che suscita il vedere un capolavoro, forse riuscirò lentamente a dipanare l'enorme groviglio di emozioni, che concorsero all'atto creativo.
Nell’estate 2012, Il Museo Savina ha inaugurato la mostra “Brain inside me”, al fine si svelare il segreto della creatività nel rapporto tra arte e cervello. La creatività è esaminata sotto il duplice aspetto di “luce” e “cervello”. L’esperienza espositiva spera di aprire un nuovo orizzonte, per capire l'arte e mostrare che l'espressione artistica ed i principi del funzionamento del cervello sono strettamente correlati.
Kim Byung Ho: “A colloidal body”. L’opera enfatizza le linee e forme attraverso l’uso di materiale metallico, che descrivono delle rette.
Il lavoro di Kim Byung Ho |
Park Jae Hwan: “Variables size”. Usa oggetti insignificanti nella vita quotidiana, per mostrare un mondo invisibile, ma chiaramente esistente. Questo lavoro rappresenta il movimento dei pianeti attraverso la telecamera, che produce le immagini ingrandite di cellulari. Park tende a creare opere scientifiche e filosofiche, per esempio: oggetti tridimensionali sullo schermo bidimensionale.
Il lavoro di Park Jae Hwan |
Kim Jae Kwan. Si ispira alla pittura astratta geometrica, disegnando cubi su tela o attaccando degli sulla tela stessa, per indurre gli spettatori ad utilizzare la loro immaginazione verso lo spazio e la struttura.
Il lavorod i Kim Jae Kwan |
Kang Kyung Koo. Particolarmente attento agli episodi della vita quotidiana ed alle persone, che sono intorno a lui e che usa come fonte principale del suo lavoro. A causa della materia, che sceglie di utilizzare, le persone e la natura sono spesso mostrati nei sui lavori. Il corpo umano è rappresentato in larga scala con colori forti e tocchi audaci.
Il lavoro di Kang Kyung Koo |
Kim Deok Young: “Variable size wood pannel”. In questo lavoro, l’autore mostra qualcosa, che è esplosa contro il muro e si è frantumata. Kim spiega che i detriti ed i frammenti della parete sono l'indicazione di quello che sta succedendo all'interno, nel quale è difficile vedere.
Il lavoro di Kim Deok Young |
Park Hyung Jin “Acrylic” La sua pittura somiglia alle illustrazione dei libri per bambini; ci sono forme dilatate e colori vivaci. Park osserva ciò che lo circonda attraverso l’acuta sensibilità dell’artista e li visualizza, esagerando le emozioni ricevute. Egli esprime la sua sensibilità direttamente, non filtrata attraverso il senso logico.
Il lavoro di Park Hyung Jin |
Kang Sung Uck “Cat Star eagle”. Quest’opera nasce dall'effetto grafico del programma di progettazione del computer. Nel suo lavoro, il gatto è stato trasformato in una stella ed in un aquila e la trasformazione mostra i cambiamenti contemporaneamente del tempo e dello spazio.
Il lavoro di Kang Sung Uck |
Lee Il Ho “Chaos” e “The trace of life”. I suoi lavori non sono di facile lettura, perché i suoi pensieri sono intrecciati. Lee si concentra sull’idea di trasmettere il concetto, piuttosto che l’espressione estetica come in "The trace of life", dove ci sono vari oggetti: la figura umana su un libro, l'oggetto sulla vita e la morte, un'aquila, delle piante. In "Chaos", la figura umana, che è una combinazione del corpo superiore di una donna ed il corpo inferiore di un maschio, messi insieme in direzioni opposte.
Il lavoro di Lee Il Ho |
Jeong Young Hoon “Metaphysical Draw- historic Star HD animation”. In quest’opera, l’artista ha creato l’immagine di Audrey Hepburn in 4.177 punti, proponendosi di evidenziare maggiormente la tecnica, attraverso la quale ha creato la sua opera d’arte.
Il lavoro di Jeong Young Hoon |
Nam Kyung Min “The Annunciation”. Nam utilizza di icone ed allegorie, come un angelo, il cranio, un tessuto blu ed il giglio. Il pubblico deve capire la trama del quadro, analizzando i vari indizi opportunamente nascosti. Nel contesto della storia dell'arte, "L'annunciazione" è la storia dell’arcangelo Gabriele, il quale annuncia a Maria, che concepirà il figlio di Dio e Nam ha ricreato un nuovo significato de "L'Annunciazione", che viene interpretato come la concezione del suo lavoro.
Il lavoro di Nam Kyung Min |
Jang Joon Seok “Fantasiless”. Generalmente, le immagini generate dai fiori, dalla luce indicano un’idea di bellezza, di luminosità. Jang si propone, invece, di ripensare il testo dell’immagine ed il significato del testo, al fine di superare lo stato dell’illusione, al fine di approdare al lato artistico.
Il lavoro di Jang Joon Seok |
20 Settembre 2012. Una passeggiata al Yongsan Family Park.
Yongsan family park è una bellissima area verde di Seoul, un po’ come Villa Borghese di Roma.
![]() |
La mappa del parco. Oddio, non è che sia
molto chiara, bisogna arrangiarsi, se (come me)
non ci sonosce la lingua coreana
|
Incontro un bel laghetto,
mentre passeggio ed un altro ancora dal lato opposto
e tanti prati ben curati come i sentieri ben descritti. Una strana scultura è stata piazzata nel bel mezzo di un prato, sembra riprodurre la posizione di un uomo, i cui pensieri lo hanno incurvito.
mentre passeggio ed un altro ancora dal lato opposto
e tanti prati ben curati come i sentieri ben descritti. Una strana scultura è stata piazzata nel bel mezzo di un prato, sembra riprodurre la posizione di un uomo, i cui pensieri lo hanno incurvito.
![]() |
La prima scultura |
Un terzo lago interrompe i bei prati;
![]() |
il sentiero mi costringe a percorrerne l’intero perimetro.
Incredibile! Alla sinistra del terzo lago, dei macchinari per gli esercizi ginnici perfettamente integri puliti e a disposizione di chiunque voglia esercitarsi.
![]() |
Macchine per gli esercizi ginnici |
Due innamorati si baciano languidamente sotto una pagoda, mentre una coppia di anziani commenta (forse non troppo positivamente), lanciando terribile occhiate al bellissimo gesto.
Poco più in là delle giostre, occupate da divertiti, schiamazzanti bambini, assistiti dall’amorevoli cure materne.
Un bambino molto piccolo, aiutato dalla mamma, cerca di salire i pochi gradini della scala di uno scivolo. Quando si trova in cima, la mamma lo invita a sedersi e lo invita a scivolare; il bimbo sembra impaurito, vorrebbe, forse, scendere, ma non sa come fare. Ecco, sta provando a venire giù, per essere abbracciato dalla mamma, che lo aspetta con un bel sorriso. Oddio!! Il bambino è caduto malamente, avendo perso l’equilibrio durante la discesa. Si lascia andare ad un pianto irrefrenabile, mentre la madre cerca di consolarlo, accarezzandogli il viso e sorridendo, onde trasmettergli un senso di tranquillità: in fondo, è successo a mille altri bambini chissà quante volte. Il bimbo, un poco alla volta, sembra rasserenarsi, così stretto dalle braccia materne. Tutto passa in fretta, dentro quel caldo rassicurante abbraccio.
Noto che a Seul non ci sia stato ancora il passaggio dei moderni barbari, che con la loro vernice spray deturpano oscenamente palazzi stazioni e vagoni della metro oppure distruggono l'arredo urbano. E’ davvero un esempio di civiltà, che ammiro e, un poco, invidio.
La strada ora è un poco in salita; una casetta di legno sulla mia sinistra e tanto prato ai miei lati, dei bagni pubblici sulla destra ed un cartello che ricorda il divieto di fumo.
![]() |
Le giostre |
Noto che a Seul non ci sia stato ancora il passaggio dei moderni barbari, che con la loro vernice spray deturpano oscenamente palazzi stazioni e vagoni della metro oppure distruggono l'arredo urbano. E’ davvero un esempio di civiltà, che ammiro e, un poco, invidio.
La strada ora è un poco in salita; una casetta di legno sulla mia sinistra e tanto prato ai miei lati, dei bagni pubblici sulla destra ed un cartello che ricorda il divieto di fumo.
In cima alla salita, un piccolo anfiteatro con tante bandiere coreane.
Solo le grida dei bambini in lontananza sembrano scuotermi dal silenzio, che si è impossessato della mia anima. Cerco di fare qualche passo e trovo una panchina; mi siedo.
Adesso, solo il suono del vento, che scuote le foglie degli alberi è il sottofondo a questo paesaggio così pieno di fascino. Per un attimo, i pensieri sembra che abbiano preso un’altra direzione: ho come la testa completamente sgombra. E’ una sensazione di pace, di serenità, che la natura m’infonde, ogni volta che posso concedermi una passeggiata nel verde. E’ una bellissima sensazione.
Alzo la testa e vedo, poco distante, un’altra scultura, purtroppo, la mancanza della traduzione m’impedisce di sapere chi è stato l’autore.
Il parco è estremamente pulito, grazie anche a delle buste trasparenti, piazzate in ogni dove per la raccolta differenziata.
Una nuova scultura: è una posizione, che ricorda la mano di un pianista intenta a produrre emozioni attraverso i tasti di un pianoforte.
Alzo la testa e vedo, poco distante, un’altra scultura, purtroppo, la mancanza della traduzione m’impedisce di sapere chi è stato l’autore.
![]() |
La seconda scultura |
Il parco è estremamente pulito, grazie anche a delle buste trasparenti, piazzate in ogni dove per la raccolta differenziata.
Una nuova scultura: è una posizione, che ricorda la mano di un pianista intenta a produrre emozioni attraverso i tasti di un pianoforte.
![]() |
L'ultima scultura |
Il rumore del traffico ora inizia a farsi sentire; mi ricorda che la visita è finita.
Lascio quest’oasi di pace al suo splendore ed alla beatitudine.
La mia anima è serena.
Iscriviti a:
Post (Atom)